sabato 25 giugno 2011

La sedia vuota



La musica mi parla in Rue Marché-aux-herbes. Le note di una vecchia canzone francese, suonata da un gruppo di stanchi zingari.

Seduto al centro di un uragano di lingue e parole.

La blogger danese alla mia sinistra mi chiede se ho una sigaretta.

Di fronte a me quattro spagnoli bevono caffè annacquati.

Alla mia destra alcuni operai sistemano il pavé della piazza.

Tutto intorno: musica, lavoro, voci, universo. 

Rumori.

In realtà, è silenzio, se confrontato col fragore che emana la sedia alla mia sinistra, vuota, vuota.

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