martedì 23 luglio 2013

Blog del: dire fare baciare testamento e tanti cazzi.


Questo è il Blog "del fare"! Questo Blog e chi ci scrive paga le tasse, lavora senza rompere troppo i coglioni a nessuno, non è omofobico, non compra jet supersonici, ha un ottimo sistema previdenziale, non ha debiti, genera reddito, non ha carichi né penali, né civili pendenti, si prende cura dei propri genitori e dei propri figli, non ruba, non ha legami oscuri, vota secondo coscienza e passione. 

Il Governo "del fare", non fa, ruba, inganna, affama i propri padri e ruba il futuro ai propri figli. Il nostro Paese, la parte che ha una coscienza civile, urla e soffre, si batte con l'ultimo residuo di forza per dare un futuro a chi lo merita, al sangue del proprio sangue. Chi ci governa si impegna nel promuovere quattro decreti che abbiano cassa di risonanza (ma a nulla servono nel concreto) si dibatte e si affanna a rimandare ciò che davvero importa rimpallando la colpa fra l'uno e l'altro componente di questa moderna Armata Brancaleone. Il Paese deve avere orecchie, deve capire e comprendere che siamo ad un passo dalla fine. Io quel passo non lo voglio fare. Volete delle risposte da me? Delle proposte? C'è chi mi ha detto "Smettila di protestare e dire cazzate e 'sali' in politica!". Io della politica non me ne curo, quando sarò morto e tutti quelli come me lo saranno, potrete tornare a fare politica, per ora date delle risposte voi che avete il potere. 

Non saprete farlo? Cadrete con noi.

A noi sarà lieve la terra.

A voi? 







Ngà! (An echoic way to say daddy)‏



Ogni giorno muoio un po'. Un minuto dopo l'altro, senza traccia tangibile, senza più voglia, senza e basta.

Un pensiero di anni fa, quando niente era e niente c'era. Pensiero troppo vivo e ricco di pericolosi strascichi e forte da riproporsi ogni volta che qualcosa non va.

L'ineluttabilità della fine della vita, chi l'accetta lo fanno Santo, che non l'accetta è uno stronzo come tanti, come me.

Arriva, anche per quelli come me, la terza via: non diventi Santo, ma non muori come uno stronzo.

La mia terza via ha un bellissimo nome e dei bellissimi occhi, non sa ancora stare in piedi, ha la testa che pende sempre da un lato, rigurgita e scoreggia; ma quando sorride mi ricorda che non morirò mai. 

Desiderata e voluta come solo il mio primo respiro, condivisa con chi mi ha reso salva la vita e mi da quei sorrisi che ho imparato di nuovo a fare.

Nel tuo sangue l'intelligenza e il buon cuore di tua madre, la curiosità e la sana follia di tuo padre. 

Figlia mia, rendimi orgoglioso, te lo dico sapendo già che lo farai, comunque vada, spaccherai e spaccheremo il mondo.

mercoledì 10 luglio 2013

Girls



Che rumore fa uno zigomo quando si rompe? Che rumore fa un amore quando stride? Che rumore fa un passo verso l'incubo? 

Di che colore è l'amore che si ammala?

Che odore ha una donna che non denuncia?

Il rumore è quello di un urlo, il colore è il blu profondo che solo un livido può avere e l'odore è quello della paura, che solo chi davvero ne ha avuta può descrivere.

Un "uomo" e una Donna. Due mani attorno al collo, così strette, così strette, così strette, che forse un giorno avranno potuto amare. Così strette da amare da morire.

Non è "femminicidio", non è col neologismo, non è con una "task force", non è con un cazzo di queste cose, che si ferma tutto questo. E' con la cultura del vivere civile, con la dignità, con l'essere un popolo evoluto, esseri umani degni di questo nome. Tutto ciò che noi non saremo, forse, mai. Tutto il resto è propaganda, pettegolezzo e "cartaculismo".

giovedì 4 luglio 2013

Traingate


Ore 7.00 mi sveglio, apro gli occhi, capisco dove sono.
Ore 7.01 bacio a mia moglie e alla bambina.
Ore 7.05 cambio pannolini, doccia.
Ore 7.25 cerco di vestirmi in modo guardabile.
Ore 7.35 colazione: caffèbiscottiyogurtcereali.
Ore 7.45 saluti e baci alla famiglia.
Ore 8.00 - 16.30 ufficiopausapranzoufficio.
Ore 16.45 rientro a casa.
Ore 17 - 19 attività familiari, affetto, coccole, scrittura et altri cazzi.
Ore 19.30 se non sono stato così bravo da farlo prima si prepara la cena.
Ore 20.00 cena con insulti al telegiornale.
Ore 20.45 si sparecchia e si pulisce da bravi e diligenti individui quali siamo.
Ore 21.00 film dalla videoteca privata di casa nostra, la televisione pubblica e men che meno quella privata offrono un cazzo di niente.
Ore 23.30 a nanna.

Ma questo c'è chi lo sapeva già, vero? O vi mancano altri dati, altre informazioni? L'indirizzo, deduco, lo sappiate, suonate il campanello ore pasti. Grazie.

Thank you Mr. President, Thank you Mr. Obama. Yes, we...bcam!