martedì 23 luglio 2013

Ngà! (An echoic way to say daddy)‏



Ogni giorno muoio un po'. Un minuto dopo l'altro, senza traccia tangibile, senza più voglia, senza e basta.

Un pensiero di anni fa, quando niente era e niente c'era. Pensiero troppo vivo e ricco di pericolosi strascichi e forte da riproporsi ogni volta che qualcosa non va.

L'ineluttabilità della fine della vita, chi l'accetta lo fanno Santo, che non l'accetta è uno stronzo come tanti, come me.

Arriva, anche per quelli come me, la terza via: non diventi Santo, ma non muori come uno stronzo.

La mia terza via ha un bellissimo nome e dei bellissimi occhi, non sa ancora stare in piedi, ha la testa che pende sempre da un lato, rigurgita e scoreggia; ma quando sorride mi ricorda che non morirò mai. 

Desiderata e voluta come solo il mio primo respiro, condivisa con chi mi ha reso salva la vita e mi da quei sorrisi che ho imparato di nuovo a fare.

Nel tuo sangue l'intelligenza e il buon cuore di tua madre, la curiosità e la sana follia di tuo padre. 

Figlia mia, rendimi orgoglioso, te lo dico sapendo già che lo farai, comunque vada, spaccherai e spaccheremo il mondo.

Nessun commento:

Posta un commento