lunedì 28 aprile 2014

Fame


Quanti corpi seduti su dei letti. Quanti fulmini dentro le stanze di una casa. Quante parole che grattano dietro denti bianchi e puliti. Quanti quadri appesi a pareti di carta. Quanta carta bianca, vergine, senza inchiostro da versarvici sopra. Quante sigarette lasciate a consumarsi in anonimi posacenere. 

Quanto fumo, quanto poco arrosto.

La gente ha fame.

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